Rinvigorenti Naturali: 8 alimenti che ci rimettono in piedi. Salve a tutti,oggi parliamo di come lo

sabato 26 novembre 2016

Vitamina B12

Vitamina B12 (o vitamina dell'umore)
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/vitamina-B12.html




Il termine vitamina B12 identifica un gruppo di sostanze organiche chimicamente affini, contenenti cobalto e per questo note come cobalamine. Le principali forme coenzimatiche sono la metilcobalamina, l'idrossicobalamina e la deossiadenosilcobalamina.

 La cianocobalamina, termine con cui si identifica comunemente la vitamina B12, è invece scarsamente presente nell'organismo; rappresenta tuttavia la forma più stabile, sotto cui viene commercializzata nei comuni farmaci ed integratori alimentari.

 Carenza e Fabbisogno
 I sintomi da carenza di vitamina B12 sono costituiti da un senso di stanchezza, dalla mancanza di respiro e dal battito cardiaco accelerato. Questi sono sintomi da vera e propria anemia, con dosi basse di ferro, che è causata dal fatto che i globuli rossi, se la vitamina non viene assunta, non sono prodotti nella quantità giusta. I bassi livelli di vitamina B12 possono causare anche l’anemia perniciosa, che è caratterizzata dall’assenza del cosiddetto fattore intrinseco intestinale e si manifesta con sintomi neurologici (perdita di memoria,scatti di Ira, stanchezza mentale...) e gastrointestinali. Altri sintomi specifici determinati dalla carenza di vitamina B12 sono il pallore, la perdita di peso, degli scompensi mestruali, l’indolenzimento della lingua, la diarrea e le scarse difese immunitarie.

 Le conseguenze più approfondite...
Le conseguenze da carenza di vitamina B12 si manifestano se la mancata assunzione di questa vitamina o la sua scarsa produzione si protraggono nel tempo. In questo caso ad essere colpito è soprattutto il sistema nervoso, con un quadro sintomatologico tipico: formicolio che interessa le estremità degli arti inferiori e superiori, stato confusionale, difficoltà a tenere l’equilibrio, accentuata emotività. Le conseguenze sono spesso gravi da affrontare, perché è possibile sviluppare dei problemi mentali, perdita di memoria e demenza, oltre che un indebolimento delle ossa


Fonti Alimentari

Le fonti di vitamina B12 sono essenzialmente di origine animale (fegato, latte e derivati, carne di manzo, uova); per questo motivo i rischi di carenza sono più concreti nei vegetariani. Una dieta di questo tipo seguita dalla madre in gravidanza può essere molto pericolosa per il nascituro.
Va detto, per contro, che la B12 è l'unica vitamina idrosolubile di cui esistano riserve importanti nell'organismo che, concentrate a livello epatico, riescono a coprirne il fabbisogno per lunghi periodi di tempo (fino a tre - cinque anni).

Esempio di alcuni alimenti che Contengono la vitamina B12 (µg/100 grammi)

Alimento Vitamina B12 Alimento Vitamina B12
       
Fegato di bovino 100,0 Uovo 2,5
Cozza 19,0 Mozzarella 2,1
Sardine 11,9 Emmenthal 2,0
Sgombro 8,0 Parmigiano 1,9
Tuorlo d'uovo 4,9 Gruyere 1,6
Salmone 4,0 Latte UHT 0,4

Deficit importanti di vitamina B12 sono invece comuni tra gli alcolisti, tra gli anziani e, se non fosse per farmaci specifici, nelle persone che hanno subìto l'asportazione dello stomaco. La mucosa gastrica secerne infatti una glicoproteina, detta fattore intrinseco, che risulta essenziale per l'assorbimento della vitamina B12. Legandosi ad essa, dà origine un complesso indigeribile che la veicola sino all'intestino tenue, dove viene assorbito dopo essersi legato ad un recettore specifico. In assenza di fattore intrinseco, la vitamina B12 viene quasi completamente eliminata con le feci.
Piccole quantità di B12 vengono sintetizzate anche dalla flora batterica intestinale.
La vitamina B12 contenuta nelle alghe è considerata scarsamente biodisponibile per l'organismo umano. Anche l'assunzione prolungata di alcuni farmaci, come gli antiacidi in genere, può provocare carenze di vitamina B12.


A cosa serve? Proprietà e benefici.

La funzione principale della vitamina B12 è di partecipare al processo di sintesi dei globuli rossi nel midollo osseo attraverso la regolazione della sintesi dell’emoglobina e la sintesi del DNA. Il suo ruolo principale è quindi quello di promuovere la crescita dei globuli rossi in formazione. La sua azione si esercita insieme all’acido folico, o vitamina B9, che ha il compito di trasportare il carbonio per la formazione dell’eme, il gruppo che caratterizza l’emoglobina.
Un’altra importante funzione che svolge la vitamina B12 è quella di agire sul metabolismo dell’omocisteina, un composto contenente zolfo che si forma dalla metionina. L’omocisteina va mantenuta nell’organismo entro certi livelli poiché in eccesso può provocare problemi a livello dei vasi rendendo facile la deposizione del colesterolo nelle arterie e quindi aumentare il rischio cardiovascolare.
La vitamina B12 risulta anche necessaria al metabolismo del sistema nervoso centrale in particolare alla costituzione dei manicotti di mielina che avvolgono i nervi.




Effetti sul sistema nervoso:

La B12 è utile per la salute del cervello contro la demenza senile. Sembra, infatti, che chi ha valori elevati di questa vitamina ha meno rischi di andare incontro a una diminuzione di volume del cervello, che causa, con l’età, problemi di memoria. Un beneficio sembra anche correlato all’insorgere dei sintomi di demenza senile . Un altro effetto sul sistema nervoso è a livello dei nervi, in quanto, partecipando alla formazione della guaina mielinica protettiva, la vitamina B12 ha un effetto protettivo sui nervi e sull’eventuale insorgenza di degenerazione.

 Effetti benefici sul cuore.
A livello cardiaco la vitamina B12 ha effetti positivi abbassando il tasso di omocisteina nel circolo sanguigno che potrebbe provocare problemi a livello cardiovascolare favorendo il deposito di colesterolo nelle arterie. Inoltre sembra che la vitamina B12 abbia anche un effetto benefico sui pazienti che hanno subito un’angioplastica a palloncino, riducendo le complicazioni legate all’intervento, anche se non risulta ancora ben chiaro il meccanismo.

Potenzia il sistema immunitario.

La vitamina B12 ha un effetto di potenziamento sul sistema immunitario, in particolare sui globuli bianchi natural killer, cellule del sistema immunitario molto efficaci nella distruzione di batteri, virus e cellule tumorali. Questo perché, stimolando la sintesi del DNA, stimola anche la produzione di queste cellule dell’immunità. Non è stato dimostrato se livelli bassi di vitamina B12 causano però problemi di immunità.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/vitamina-B12.html


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/vitamina-B12.html


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/vitamina-B12.html


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/vitamina-B12.html

Non è mai troppo tardi per fare sport

Correre allunga la vita: il parere del medico per sgambate ad ogni età

 
Giuseppe Ottaviani agli European Masters Athletics Championships di Ancona ha corso i 200 metri all’età di cento anni meno qualche giorno, il video ha fatto velocemente il giro del mondo. Fino a quanti anni è possibile correre? Da cosa dipende una longevità atletica di questo tipo? Abbiamo provato a rispondere a queste domande, assieme al a dottoressa Gretel Thedy, medico chirurgo specialista in psicologia clinica, omeopatia, fitoterapia, alimentazione e salute, nonché medico sportivo del BergTeam di Bergeggi.
 
 Dottoressa Thedy, fino a che età si può correre?
“Non è possibile dare una risposta universalmente valida ad una domanda del genere. La storia atletica di ognuno di noi, e per atletica intendo anche i giochi all’aria aperta da bambini e le passeggiate da anziani, è così diversa che porta ogni sportivo ad avere una propria particolare struttura muscolare e anche articolare, ossea e persino del tessuto nervoso centrale e periferico”
 
 
La genetica incide?
“Dobbiamo tener anche presente che interviene in modo basilare e incisivo soprattutto la genetica: nel nostro DNA vi sono alleli deputati a segnare il ritmo della nostra vita e la reale età psicofisica di una persona quasi mai corrisponde alla sua età anagrafica. Sulla nostra reale età pesa inoltre quando, quanto a lungo e gravemente siamo stati ammalati, quali organi sono stati debilitati dalla malattia e, anche, quanto forti o lunghi siano stati gli stress esistenziali che abbiamo dovuto superare… Come ci siamo alimentati nel passato e se abbiamo vissuto periodi di malnutrizione o di superalimentazione ha un peso, così come la risposta del nostro corpo agli stati infiammatori, ai focolai infettivi, alle sostanze inquinanti e persino quanto a lungo siamo stati esposti ai raggi solari! Fino a che età continuare allora a correre? Finché ve la sentite e dopo… continuate a camminare!”
 
Da cosa dipende l’allungarsi dell’età agonistica negli sport?
“Questo effettivo allungamento del periodo in cui un atleta può essere competitivo non è uguale per tutti gli sport e per tutti gli atleti. Gli sport di endurance e resistenza permettono agli atleti di gareggiare più a lungo, anzi, pareva essere possibile un miglioramento della resistenza alla fatica muscolare con l’età. Ultimamente, però, anche i giovani, seguendo un corretto allenamento, emergono in queste gare. Negli sport di velocità e di forza, dove la potenza esplosiva della muscolatura giovane interviene, indubbiamente tutti gli atleti “segnano prima il passo”. Rispetto al passato, l’età “attiva” si è certamente allungata e questo dipende dalle attuali conoscenze in campo di medicina e scienza dello sport, ma soprattutto dall’alimentazione!”
Come è cambiata negli anni l’alimentazione?
 
“Fin dalla prima infanzia l’alimentazione si è arricchita di tutti i nutrienti necessari allo sviluppo e alla salute futura, grazie ad un aumentato apporto di frutta, verdura, vitamine e sali minerali, di olio extravergine, frutta secca e proteine nobili dei legumi, del pesce, delle carni bianche. Chi, poi, ha la possibilità di passare l’adolescenza praticando sport, con compagni di squadra o amici, più difficilmente incorrerà in fasi depressive o borderline e non cadrà in comportamenti alimentari come anoressia o bulimia o di addiction a droghe, esperienze che minano la salute presente e anche futura. Gli atleti adulti possono oggi curare al massimo la loro alimentazione con scelte di cibi biologici e prevalentemente di origine vegetale, con un corretto apporto proteico non solo nei giorni precedenti la gara, ma quotidiano. Informarsi presso un medico esperto in medicine complementari su quale sia la dieta personalizzata più indicata può concorrere non solo ad una miglior resa sportiva, ma anche a prevenire malattie o a curarle! Infine possiamo considerare che i nostri nonni o padri avevano un’alimentazione meno consapevole, ma anche lavori spesso più logoranti che portavano il fisico ad irrigidirsi e ad infiammarsi in modo cronico. Anche in questo ambito oggi vi è più protezione della salute”.
 
 
Praticare sport in giovane età può allungare gli anni di pratica sportiva?
“Sicuramente sì. La possibilità, in seguito alla maggior richiesta di rendimento, di avere un aumento del numero, oltre che del volume delle fibre muscolari, così come di altri tessuti del corpo, è  maggiore nei bambini rispetto agli adulti. Se un bambino pratica uno sport, quindi, ipertrofizza e aumenta il numero delle fibre muscolari che saranno sempre pronte a rispondere allo stimolo di quell’azione sportiva. Studi recenti hanno inoltre rivelato che se pratichiamo più di uno sport durante l’infanzia, avremo durante l’adolescenza e la gioventù muscoli più responsi ad un allenamento mirato, maggior elasticità legamentosa, maggior mobilità articolare, riflessi più pronti e anche la mente sarà allenata a gestire le forze, ad affrontare le difficoltà, a gioire del superamento di un ostacolo: minore sarà, perciò, la fatica percepita, maggiore sarà la nostra resilienza”.
 
Quindi, il running è un’attività logorante o allunga la vita?
“Come ogni sport, il running può essere logorante in quanto sport antigravitario, che comporta ripetitività del gesto sportivo e perciò dell’impatto col terreno, microtraumatismi ripetuti sui tessuti delle piccole articolazioni dei piedi, alle caviglie, al ginocchio, all’anca, alla colonna vertebrale, lungo le catene osteoarticolari e muscolari del corpo. L’allenamento alla corsa comporta altresì un miglioramento della capacità ventilatoria polmonare, della funzionalità cardiaca e circolatoria, dei riflessi nervosi, della stabilità ed elasticità articolare, della struttura ossea, dell’ossigenazione e del trofismo dei tessuti, dell’espulsione delle tossine, dei ritmi circadiani di secrezione ormonale.
 
Qual è il consiglio del medico…?
“Come ogni sport, il running andrà affrontato solo dopo un’accurata preparazione atletica, seguendo gli esercizi preparatori di tipo muscolare e propriocettivo, nonché gli esercizi di stretching e di allungamento, tenendo conto della necessità di periodi di recupero. È possibile controllare e migliorare l’appoggio del piede, avendo l’accortezza di scegliere calzature adatte, indossando eventualmente plantari che assorbano gli urti col terreno, e può essere consigliabile controllare l’appoggio statico e in movimento e la postura, per eventualmente intervenire con la rieducazione posturale o con una correzione dell’occlusione dentale o della convergenza visiva. Anche l’alimentazione andrà curata, non solo nei giorni prima di una gara, ma quotidianamente, anche se con modalità non rigide. In sintesi, il running può sicuramente aiutare a mantenere il corpo e la mente attivi e allenati a lungo, ma occorre prendersi cura di ogni eventuale fonte di infiammazione e traumatismo con attenzione”.

i Ristoranti che...


I ristoranti più assurdi del mondo: come mangiare sott’acqua o sospesi in aria...

 

 Avreste mai pensato di poter pranzare sospesi a 60 metri d’altezza, con vista panoramica a 360 gradi? Questa è solo una voce dell’elenco sui ristoranti più assurdi del mondo, sparsi in vari Stati del globo terrestre. Il ‘Dinner in the Sky’ di Bruxelles vi consentirà di assaporare il vostro pasto galleggiando in aria, in uno scenario che non ha eguali. Il ristorante in questione arriva a un massimo di 22 coperti, e prevede l’uso della cintura di sicurezza. L’esperienza è unica, ma non molto economica: un pasto viene a costare non meno di 800 euro. Il prezzo del mangiare in volo.

  • Dal cielo ai fondali oceanici, l’Hilton Maldives Resort & Spa ha aperto nel 2007 il primo ristorante subacqueo del pianeta. Situato cinque metri sotto il livello del mare, consente ai suoi ospiti di cenare circondati dalle creature che popolano l’Oceano Indiano, immersi nell’ecosistema della barriera corallina.
  • Il ‘ristorante dei robot’, come è stato definito, si trova in Cina e ha meritato tale appellativo in quanto gestito da una coppia che lavora incessantemente per 21 ore al giorno. In realtà, si è poi scoperto che le coppie alla guida dell’esercizio sono due, composte da due fratelli gemelli e due sorelle gemelle.
  • Nel ristorante thailandese ‘Cabbages and Condoms’ troverete profilattici ovunque e in qualunque forma o disegno: sui tappeti, sui muri, sui tavoli, e persino come copricapo dei camerieri.
  • Altro ristorante tematico è il ‘D.S. Music Restaurant’ di Taipei, tutto allestito in tema ospedaliero: le cameriere sono vestite da infermiere, ci sono stampelle e sedie a rotelle appoggiate ai muri e le bevande sono servite tramite sacche per trasfusioni.
  •  
  • Il Marton Theme Restaurant nella nazione di Taiwan prende invece i gabinetti come tema. Non solo l’arredamento e le decorazioni, ma anche i contenitori in cui viene servito il cibo richiamano tutti la forma dei comuni e ben noti apparecchi sanitari.
  • A Pechino esiste anche il ristorante più oscuro al mondo, in cui non esiste alcuna fonte di luce. Pareti e mobili sono completamente neri ed è proibito usare all’interno cellulari, torce o quant’altro. I camerieri sono muniti di occhiali a infrarossi per muoversi all’interno del locale.
  • Il New Lucky Restaurant si trova invece in India e ha la particolarità di essere stato costruito sopra un antico cimitero musulmano. In mezzo ai tavoli spuntano delle colorate bare che, anziché spaventare la clientela, hanno incrementato i profitti del locale.
  • Anche nel nostro Paese esiste un ristorante assolutamente bizzarro. Si tratta di quello costruito a Volterra all’interno della Fortezza Medicea. Sono centinaia i turisti che ogni giorno si recano a mangiare in questa prigione di stato di massima sicurezza, alloggiati in una cappella sconsacrata e circondati da guardie armate.
  • La palma del ristorante più assurdo di tutti, però, va forse al giapponese ‘Nyotaimori’, che letteralmente signifca ‘piatto a forma di corpo femminile’. Qui il sushi e il sashimi sono serviti in un involucro che ha proprio le fattezze di una donna e gli ospiti possono prendere il cibo solo ‘operando’ la poveretta. Il corpo in questione può essere sezionato in qualsiasi parte, prelevando ciò che si trova al suo interno. Come se ciò non fosse abbastanza raccapricciante, sappiate che i tagli provocano la fuoriscita di sangue e che gli organi sono tutti commestibili. Appetitoso, vero?