Rinvigorenti Naturali: 8 alimenti che ci rimettono in piedi. Salve a tutti,oggi parliamo di come lo

sabato 29 ottobre 2016


Perché Pink Floyd, Mozart, Verdi  e altri usavano la frequenza di 432Hz?




432Hz nasce da una naturale risonanza con le frequenze alla base del nostro organismo e dell’universo. La musica regolata su 432 Hz si propaga nel corpo e nella natura, donando energia e senso di pace, oltre a dare al suono un carattere più chiaro e caldo
Per mezzo dell’accordatura del LA a 432 si arriva ad un Do di 256Hz, e all’interno di questa scala 8 Hz diventano il 27° sopratono di DO.  Per il principio delle armoniche secondo cui a un suono prodotto si aggiungono multipli e sottomultipli di quella frequenza, anche i Do delle altre ottave cominceranno a vibrare per “simpatia”, facendo risuonare naturalmente la frequenza di 8Hz.
8 HZ ALLA BASE DELLA VITA
  • 8Hz è il “battito” fondamentale del pianeta, noto come “risonanza fondamentale di cavità Schumann”;
  • 8 Hz è la frequenza su cui opera la molecola del DMT, una sostanza allucinogena prodotta dalla nostra ghiandola pineale;
  • 8 Hz sono la frequenza di replicazione del DNA umano e 8 Hz sono anche il ritmo delle onde Alfa del cervello nella quale i nostri “processori paralleli”, o bi-emisferi cerebrali, sono sincronizzati per lavorare insieme;
  • Dalle leggi di Keplero si sa che l’arrangiamento planetario del nostro sistema solare segue la scala di sintonia DO a 256 Hz, e questi ultimi sono persino un’ottava all’interno del Frattale Triangolare di Sierpinski.
 
8 HZ E RISVEGLIO DELLE FACOLTA’ UMANE
Ananda Bosman afferma che la neocorteccia, per il 90% “non assegnata”, viene risvegliata in questa sincronizzazione, operando in tutti i dentriti delle cellule con il flusso massimo di informazioni per quella scala. Le onde di consapevolezza “ordinarie” variano da 14 a 40 Hz. In questo range operano solamente alcuni dentriti delle cellule del cervello che utilizzano prevalentemente l’emisfero sinistro come centro di attività, dove il flusso di informazioni è miliardi di volte più debole. Un po’ come quando si utilizza un vecchio processore 386 comparato ad un Pentium di ultimissima generazione. In altri termini, a 8 Hz ognuno di noi potrebbe operare esattamente come un super-computer.

432 HZ: L’ACCORDATURA NATURALE, DA MOZART AI PINK FLOYD
Moltissimi ricercatori e musicisti hanno sperimentato tale beneficio tanto da sostenere con vigore che l’Accordatura Naturale è data solo sincronizzandosi sul LA a 432Hz. Questa frequenza già appartenuta al passato dell’uomo (vedi strumenti antichi greci ed egizi) è stata sostituita dal comune La 440Hz nel 1953 a Londra (dopo il tentativo del ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels, nel 1939, di ottenere lo stesso risultato).

 
Molti sono i sostenitori della cosidetta accordatura aurea: da Mozart ai Pink Floyd  a Mick Jagger, cantante dei Rolling Stones a livello internazionale, mentre in Italia da A. Bosman, Flavia Vallega, Andrea Doria a Riccardo Tristano Tuis. Fu sostenuta anche da Verdi, e in tempi più recenti da Pavarotti e Placido Domingo.
Giuseppe Verdi in una lettera del 1884, indirizzata alla commissione musicale del governo italiano, che non ebbe successo nel suo tentativo, parlava di una riduzione che anche lui avrebbe visto di buon grado e cioè dal corista “normale” di 435Hz ad un corista di 432Hz, scrivendo al riguardo una frase di notevole importanza: “per esigenze matematiche“.
Maria Renold (1917 – 2003) nella sua interessante opera dal titolo: “Intervals, Scales, Tones and the Concert pich C 128Hz”, in cui con dati di grande fascino e ricchezza scientifica delucida in termini pitagorici tra altre informazioni vitali il 128Hz e il 432Hz conducendo il lettore ai frutti delle sue pluriennali ricerche, indicando l’importanza del LA 432Hz.
In concerti eseguiti con strumenti accordati sul La a 440 hz gli ascoltatori assumevano atteggiamenti polemici, antisociali. Ma gli stessi ascoltatori, invitati a riascoltare lo stesso concerto, stavolta eseguito con strumenti regolati su un La a 432 hz, acquistavano un atteggiamento positivo, se non entusiasta.
Non solo, 9 ascoltatori su 10 apprezzavano di più il secondo concerto, pur non sapendo indicare il motivo.


LA MUSICA A 432HZ GUARISCE
Molti medici e studiosi asseriscono che il motivo per cui una parte del corpo si ammala è perché la relativa frequenza si è alterata e, conseguentemente, il corpo vibra in modo disarmonico. L’essere in salute, secondo questi scienziati, è un vibrare all’unisono in modo armonico. Se si conosce la corretta frequenza di risonanza di un organo sano e la si proietta sulla parte malata, l’organo può tornare alla sua frequenza normale e quindi guarire. Se, al contrario, si proietta una frequenza disarmonica su un corpo sano, questo si ammala.
La musica a 432Hz essendo accordata sulle frequenze di armonia dei processi biochimici del nostro corpo sostiene e attiva il processo di guarigione. Alla cosiddetta frequenza dell’universo, vengono associati numerosi benefici psicofisici.. possiamo definirlo un “potere curativo“. Le onde sonore, infatti, modificano le caratteristiche corporee quali la respirazione, il battito del cuore, la sudorazione, le onde cerebrali e la risposta neuro-endocrina, stimolando l’equilibrio ed il rilassamento della mente e del corpo.

Salve,oggi vi passo una notizia che possa risvegliare la vostra coerenza e in fondo  dei consigli alternativi.....

Buona lettura.......


GLI ANTI-INFIAMMATORI PLACANO IL DOLORE, MA BUCANO LO STOMACO

Nonostante gli effetti collaterali siano seri e noti, in Italia nel luglio scorso è stato segnato un record di consumo di questi farmaci

 
I fans (farmaci anti-infiammatori non steroidei) tolgono il dolore, ma bucano lo stomaco. Reflusso esofageo, vomito, gastrite e ulcere. I farmaci anti-infiammatori fanno "pagare" cara la loro prestazione, per questo l'attenzione del paziente deve essere rivolta anche agli effetti collaterali. 

Specialmente se il paziente è italiano, e di fans abusa rispetto ai "compagni" di dolore europei. I fans sono farmaci anti infiammatori non steroidi e vengono usati anche come analgesici, contro il dolore, e come antipiretici, per far abbassare la febbre. Il principio attivo da cui nacquero i fans è l'acido acetolsalicilico, immancabile in ogni casa provvista di armadietto dei medicinali e che trovate sotto il nome più comune di aspirina. Lo stomaco, però, è a rischio. Motivo per cui ogni medico si raccomanda di assumere l'aspirina sempre dopo aver mangiato. 

L'aspirina fu però solo il principio dell'avvento dei fans nella storia dei farmaci e molte sono le molecole e i principi attivi di questi farmaci. Tutti con effetti collaterali, spesso molto seri. Se lo stomaco è il primo a mal digerire l'assunzione di fans, poi ci sono i reni, il cuore e la pressione sanguigna e le piastrine. Gli effetti collaterali, spiega Repubblica nell'inserto Salute, sono legati al meccanismo di inibizione delle prostaglandine: 


"Il danno è insito nella modalità d'azione dei FANS, che inibiscono in definitiva le prostaglandine, sostanze deputate a regolare il flusso sanguigno dell'organo. Esistono diverse classi di prostaglandine e la loro modulazione è complessa: in sintesi, quando vengono inattivate si riduce il flusso sanguigno nell'organo, Nel rene questa situazione determina una riduzione della filtrazione e della diuresi, con conseguente aumento del volume circostante (sovraccarico salino). La pressione sanguigna sale e il cuore si affatica".
 

Poi ancora la diminuzione del numero di piastrine nel sangue, le cellule che aiutano la coagulazione, la riduzione di leucociti neutrofili, tipologia di globuli bianchi, fino all'anemia con la diminuzione dei globuli rossi che trasportano ossigeno e ferro nel sangue. 

Non va poi sottovalutata l'eventuale ipersensibilità e allergia al singolo principio attivo, che può causare orticaria, edema, rinite, asma e nei casi più gravi anche shock anafilattico. Infine c'è il fegato, che regola il metabolismo degli zuccheri e si occupa della rimozione delle sostanze tossiche nel sangue. Per lui i Fans rappresentano un carico di "lavoro" importante e affaticato altera i livelli di transaminasi. 

Nonostante gli effetti collaterali siano seri e noti, in Italia nel luglio scorso è stato segnato un record di consumo di questi farmaci, spiega Repubblica. Pubblicizzati e venduti anche nelle parafarmacie, svolgono il loro compito contro il dolore in modo efficace e tempestivo. Ma forse è bene ricordare cosa si rischia: la pillola andrà anche giù con lo zucchero, se volete attutire il colpo allo stomaco, ma il retrogusto sarà comunque amaro per chi esagera nel suo uso. 

Elenco dei principali FANS presenti nel prontuario farmaceutico nazionale

Acido acetisalicilico: Asprina (Bayer); Cemirit (Bayer)
Celecoxib: Celebrex (Pfizer)
Diclofenac: Voltaren (Novartis)
Etoricoxib: Arcoxia (Merck Sharp & Dohme)
Fluriprofene: Froben (Abbott)
Ibuprofene: Antalgil (McNeil); Momento 200 (Angelini)
Indometacina: Indoxen (Sigma-Tau); Liometacen (Promedica)
Ketorolac: Toradol (Recordati)
Ketoprofene: Artosilene (Dompé Farmaceutici); Oki (Dompé)
Naprossene: Aleve (Bayer); Synflex (Recordati)
Nimesulide: Aulin (Recordati)
Paracetamolo: Efferalgan (Bristol Myers Squibb-F); Tachipirina (Angelini)
Parecoxib: Dynastat (Pfizer Healt-S)


Di seguito, gli effetti collaterali di questi farmaci. 



Gli effetti collaterali di questi farmaci sono in gran parte riconducibili all'inibizione da loro indotta della sintesi delle prostaglandine. Ne consegue che la più comune reazione avversa all'assunzione di FANS è la comparsa di disturbi a carico dell'apparato digerente, con insorgenza di nausea, vomito, bruciori gastrici e diarrea. Se l'uso diventa abituale o prolungato, si può avere la formazione di vere e proprie ulcere della mucosa gastrointestinale con possibilità di emorragie che possono essere lievi ma anche, in casi particolari, così gravi da richiedere un ricovero d'urgenza. Tali effetti indesiderati possono essere ridotti se l'assunzione per via orale del farmaco avviene dopo i pasti, quindi a stomaco pieno, oppure in associazione con antiacidi o farmaci ad azione protettiva sullo stomaco. Per lo stesso motivo è opportuno evitare la contemporanea assunzione di FANS ed alcol.
Pertanto, la somministrazione di FANS non è controindicata solamente nei casi di intolleranza individuale accertata, ma anche nei soggetti affetti da ulcera gastro-duodenale pregressa o in atto, con precedenti emorragie digestive, nelle malattie epatiche o renali croniche o infine nei pazienti in trattamento con anticoagulanti. E' assolutamente necessario consultare il medico quando già si assumono altri farmaci (per evitare inopportune interazioni farmacologiche) ed anche quando il soggetto interessato è un bambino, una donna in gravidanza o in allattamento oppure in una persona che ha superato i 60 anni. E' stato infatti ampiamente accertato che il rischio di effetti collaterali importanti aumenta con l'età e tale fenomeno sembra correlato essenzialmente al fatto che, con l'invecchiamento, le difese della mucosa gastrica e duodenale diminuiscono.

Altri fattori di rischio sono il consumo concomitante di cortisonici, la presenza di malattie come il diabete e alcune cardiopatie, il fumo e la durata del consumo del farmaco. Inoltre, l'associazione di più FANS, di FANS con aspirina e il tipo di farmaco adoperato possono influenzare la frequenza e la gravità dei danni all'apparato digerente. Per esempio, alcuni FANS, come piroxicam e il ketoprofene, comportano un maggior rischio di complicanze mentre l'ibuprofene e diclofenac sembrano meno dannosi. Va segnalato infine che l'ingestione di questi farmaci può determinare la comparsa di eruzioni cutanee su base allergica (prurito, rash, orticaria), vertigini, sonnolenza.
 
 l'Alternativa c'è...

In alternativa come anti-infiammatori e oltre, che già la natura ci serve sul piatto d'argento dico NATURA no sintesi....le vitamine del gruppo B & l'Omega3 combinati giornalmente danno un notevo le aiuto a tutto l'apparato organico.....
Il COMPLESSO B  stimola il sistema immunitario, con le sei vitamine del gruppo B di origine naturale e la vitamina B 12, che permette un buon funzionamento del sistema nervoso; poiché non contiene sostanze di origine animale, è adatto anche ai vegetariani. L’uso è semplicissimo: basta assumere una compressa al giorno ai pasti, con un po’ d’acqua.
Il COMPLESSO OMEGA-3  è un integratore alimentare a base di olio di pesce, che permette di integrare gli Omega 3 che il nostro corpo non produce e di apportare all’organismo gli acidi grassi polinsaturi Omega 3 EPA e DHA, molto utili per contrastare le infiammazioni dovute al freddo e per mantenere in buona salute il sistema cardiovascolare. Da assumere una o due volte la settimana, in dose di due al giorno ai pasti. Può essere usato anche da soggetti allergici, perché non contiene glutine, né lattosio.

Torna l'ora solare: per amanti del dolce dormire

Arrivederci ora legale, bentornato orario invernale: sabato notte le lancette saranno spostate un'ora indietro, e dormiremo un'ora in più.



 Un'ora di sonno in più e qualche effetto collaterale
Tra i due cambi dell'ora, è quello che molti preferiscono. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30, alle 3:00, porteremo indietro di un'ora le lancette degli orologi: torna l'ora solare, che rimarrà in vigore fino all'ultima domenica di marzo.

Orario canonico. Più che di un cambio d'orario vero e proprio, quello di questo weekend sarà un ritorno all'ora "normale", dopo lo stravolgimento estivo dell'ora legale. Introdotta nel 1916 per guadagnare un'ora di luce in una fase produttiva della giornata (il tardo pomeriggio), l'ora legale fu poi abolita e ripristinata più volte, per essere adottata definitivamente nel 1966, in virtù del forte risparmio energetico che comportava.

Problemi "di fuso". Se per la maggior parte della popolazione il cambiamento d'orario è piuttosto indolore, chi soffre di disturbi del sonno potrebbe subire gli effetti del cosiddetto "jet lag autunnale". Per chi è più attivo al mattino, la sveglia un'ora più tardi (quando c'è più luce) potrebbe comportare una partenza "in quarta", insieme a un più rapido esaurimento delle energie e a una forte stanchezza serale.




Gli esperti consigliano quindi di andare a letto un po' prima, di evitare di strafare la mattina appena svegli e di accompagnare queste giornate con attività fisica, che aiuta nella regolazione dei bioritmi.


un pò di storia,visto che sono 100 anni...
  1916 L'anno in cui l'ora legale è introdotta in Italia. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio di quell'anno, specifica che il provvedimento sarebbe entrato in vigore dal 3 giugno. I quotidiani dell'epoca dedicano alla notizia un piccolo spazio, in mezzo a bollettini di guerra e altri aggiornamenti sull'andamento del conflitto mondiale che si sta combattendo. A ispirare la decisione è proprio la guerra: l'ora di luce guadagnata in una fase "utile" della giornata (il tardo pomeriggio) può essere così impiegata per produrre armi e munizioni, al costo di un'ora di luce persa al mattino presto (momento considerato meno produttivo). Finita la guerra, si valutarono i vantaggi in termini di risparmio energetico. L'ora legale fu ripristinata e poi soppressa più volte, finché - a partire dal 1966 - in Italia entrò in vigore ogni anno.

...Ma anche il nostro orologio biologico e Bioritmi, necessitano di Attenzione
 
Anche se il nostro stile di vita ci permette di prolungare la giornata fino a orari un tempo impensabili, sincronizzare i nostri bioritmi con la naturale alternanza di luce e buio è indispensabile per mantenere l'organismo in salute. A regolare il "ticchettio" del nostro orologio biologico interno è un gruppo di cellule cerebrali situato nell'ipotalamo, detto nucleo soprachiasmatico: esso riceve informazioni sulla luce esterna attraverso cellule fotosensibili presenti nella retina, e lavorando su un ciclo di 24 ore adatta i ritmi biologici del nostro corpo a quelli imposti dal susseguirsi di giorno e notte. Queste informazioni hanno ricadute a cascata sugli "orologi interni" degli altri organi, come quelli che governano l'attività di cuore e fegato, nonché quella cellulare. Ripercorriamo, fase per fase, i momenti salienti di una giornata tipo, e vediamo quale attività è meglio destinare a ciascuna fascia oraria, per rispettare i ritmi circadiani scanditi da questo orologio.