Rinvigorenti Naturali: 8 alimenti che ci rimettono in piedi. Salve a tutti,oggi parliamo di come lo

venerdì 28 ottobre 2016


un Pensiero
         che può far la differenza...Un mondo di Bene!

Benefici del sonno: il dormire bene è uno dei 4 pilastri importanti del nostro Benessere





Il tuo corpo e la tua mente hanno bisogno di riposare in modo confortevole durante la notte per poterti permettere di affrontare la giornata nel modo migliore.
Questo è un dato di fatto, ma entrando per un momento nel particolare sorgono spontanee alcune domande:

quali sono i reali benefici del sonno? Dormire bene ci può veramente aiutare a vivere meglio le nostre giornate? Quali benefici può avere sulla nostra salute e sulle nostre prestazioni fisiche e mentali?
Per rispondere in modo completo a queste domande bisogna elencare tutti i vantaggi e i benefici che il dormire bene durante la notte può apportarci.
Ricerche e studi hanno ampiamente dimostrato che la giusta quantità di sonno può:

Allungarci la vita

Iniziamo subito con i pezzi da novanta: secondo uno studio pubblicato su Sleep Medicine, le donne che dormono troppo o troppo poco hanno una durata della vita inferiore. Secondo diversi studi il tempo perfetto dedicato a Morfeo per notte per un adulto dovrebbe essere di 7 ore (o comunque compreso tra le 6 ore e mezza e le 7 ore e mezza).

Donarci salute

E’ ormai dimostrato che le persone che dormono poco hanno alti livelli di proteine infiammatorie nel sangue; le infiammazioni è noto essere collegate a molte malattie come l’artrite, l’infarto, il diabete, solo per citarne alcune. Inoltre con una buona dose di sonno vedrai aumentare considerevolmente le tue difese immunitarie. Una carenza di sonno può portare anche ad un aumento della pressione sanguigna, mal di testa, un leggero innalzamento della temperatura corporea e un conseguente senso di malessere generale, gastralgie.

Allontanare l’ombra della depressione

Studiando le ore di sonno di 15.659 studenti adolescenti statunitensi, i ricercatori della Columbia University di New York hanno scoperto che nei ragazzi che dormono meno di 5 ore a notte il rischio di depressione aumenta di più del 70%. Inoltre una mancanza di sonno rende in genere le persone più ansiose, agitate e aggressive.

Evitare problemi ormonali

Molte donne in età fertile dormono poco dedicando al sonno poca attenzione e sottovalutando l’importanza del dormire correttamente. In molti casi se il sonno è carente o disturbato si possono presentare delle conseguenze come: mestruazioni irregolari, ovulazione alterata, peggioramento della sindrome premestruale, ipertiroidismo dovuto a un mal funzionamento della tiroide.

Eliminare lo stress

Uno studio condotto su 20.822 ragazzi australiani di età compresa tra i 17 e i 24 anni ha dimostrato come quelli del gruppo che dormivano poco fossero decisamente più esposti a stress, oltre a essere più predisposti ad accumularne altro durante la giornata. Ricordiamo che anche lo stress è un fattore di rischio per molte malattie.

Mantenerci giovani e belli

Parlavamo prima di infiammazione e stress: questi sono i principali responsabili dell’invecchiamento precoce del nostro organismo e della nostra pelle prima di tutto. Una ricerca condotta in Svezia nel 20120 e pubblicata sul British Medical Journal dimostra come le stesse persone dopo una notte insonne vengano giudicate dagli estranei come meno attraenti e meno in salute, oltre a essere presi poco in considerazione durante colloqui di lavoro o in qualsiasi tipo di relazione.

Aiutarci a dimagrire e rimanere in forma

Mai sentito parlare di fame nervosa? La mancanza di sonno manda il nostro cervello in tilt spingendoci a mangiare di più durante il giorno e prediligendo il cibo spazzatura. Secondo l’Università di Chicago chi risulta ben riposato perde il 55% di grasso in più! A livello endocrino il dormire bene favorisce il mantenimento di buoni livelli di GH, o ormone della crescita che in caso di sonno disturbato scenderebbe a livelli troppo bassi portandoci ad un aumento di peso, un rallentamento generale del metabolismo ed ad un invecchiamento fisico precoce. Il dormire bene invece impedisce questo procedimento, donandoti un valido effetto antiage. Del resto chi dorme bene appare più sano e attraente, lo sapevano già anche i nonni, noi lo abbiamo solo confermato scientificamente.

Migliorare le prestazioni fisiche

Cheri Mah e i suoi ricercatori hanno preso in esame gli atleti della squadra di basket dell’Università di Stanford: aumentandogli le ore di sonno notturne hanno avuto un miglioramento nelle prestazioni fisiche. Altre ricerche confermano come meno ore di sonno possano portare a un notevole calo prestazionale sul campo.

Aumentare la creatività

Mentre dormiamo il cervello rielabora tutti le esperienze vissute durante la giornata rielaborandone il significato e selezionando gli stimoli più importanti. Jeffrey Ellenbogen e i suoi collaboratori dell’Università di Harvard hanno verificato come dormendo si migliorino le capacità di elaborare soluzioni nuove del 33%.

Migliorare l’attenzione e i voti a scuola

I bambini inglesi che hanno un sonno frammentario per problemi respiratori come apnee notturne e il russare risultano aver più problemi di comprensione e di attenzione. Inoltre altre ricerche dimostrano come anche gli adolescenti che dormono poco rendano meno sui banchi e nello sport. La mancanza di sonno può portare a iperattività e scarsa attenzione, sintomi molti simili all’Adhd, come documentato su un articolo pubblicato su Pubmed Pediatrics.

Migliorare la memoria

Matthew Walker e altri ricercatori dell’Università della California di Berkeley hanno dimostrato come 90 minuti di sonno pomeridiano migliorino la capacità di memorizzare nuove informazioni (attenzione se soffrite di insonnia), mentre per fissare i ricordi c’è bisogno di un riposo senza pause e risvegli notturni, come dimostra una ricerca statunitense dell’Università di Stanford pubblicata su Proceeding of the National Academy of Science (Pnas) secondo cui quando il sonno viene interrotto la nostra capacità di immagazzinare le esperienze e le informazioni vissute durante la giornata viene compromessa. Risulta quindi più importante e proficuo un riposo continuativo piuttosto che abbondante (il cervello durante la notte valuta cosa è successo e cosa ricordare).

Conclusioni e curiosità

Concludendo il sonno porta con sé veramente tanti benefici per la nostra salute e giorno dopo giorno un riposo corretto ci garantisce le giuste energie per vivere la nostra vita al meglio.
Quindi non trascurate mai l’aspetto notturno della vostra vita, è importante almeno quanto quello diurno.
Se anche voi come milioni di persone avete difficoltà ad addormentarvi, vi svegliate spesso di notte o comunque il vostro sonno non è profondo e ristoratore vi consiglio caldamente di leggere: Insonnia? Difficoltà ad addormentarsi? Ecco le regole per dormire bene.
Prima di concludere volevo chiedervi se sappiate come mai ognuno di noi abbia una propria posizione preferita nel dormire, anatomicamente differente l’uno dall’altro? La risposta è semplice: ogni posizione nel sonno corrisponde a una differente personalità.
Per tenere la Mente Attiva e Giovane... Come?
Leggere ogni giorno...

3 validi motivi

 


Chi è abituato a leggere non ha bisogno di motivazioni particolari, di stimoli, di consigli per aprire un libro e leggerlo. Chi legge lo fa per diversi motivi:
  • puro intrattenimento: leggere un libro è divertimento a costi ridotti
  • arricchimento del vocabolario: leggere ti fa conoscere nuove parole e nuovi modi per combinarle
  • miglioramento della scrittura: chi scrive deve leggere, lo sappiamo tutti
Esistono però anche altri motivi per leggere libri, motivi che ho chiamato validi perché portano reali benefici alla nostra persona. E quando sono gli scienziati a dirlo, possiamo dargli credito, no?

#1 – Leggere riduce lo stress

Perdersi in un libro è il massimo rilassamento. David Lewis
 Secondo gli studi del Mindlab International dellʼUniversità del Sussex leggere può ridurre lo stress di oltre due terzi. Secondo il dottor David Lewis, un neuropsicologo cognitivo, leggere può addirittura abbassare lo stress del 68%.
Concentrarsi nella lettura di un libro allenta la tensione sia nei muscoli sia nel cuore. Per il dottor Lewis non importa il tipo di libro che leggiamo, la lettura ci allontana dalle preoccupazioni del momento, dalla frenesia del mondo odierno.
Sentiamo spesso dire “mi rilasso leggendo un bel libro”. La lettura ci fa entrare in un altro mondo, nel mondo immaginato dallʼautore. La lettura è sempre stata una fuga dalla realtà quotidiana, la classica evasione dalla monotonia cui siamo abituati.
Leggere un libro è un antistress che ho provato parecchie volte. Quando ero militare, al corso allievi ufficiali, avevo con me libri e fumetti: mi servivano per spezzare la tensione di quei giorni ultrafrenetici e mi permettevano di uscire da quel mondo di divise, ferro e polvere da sparo, anche se solo per qualche minuto.
Quando ho bisogno di ricaricare il cervello, prima di cena prendo i miei due libri in lettura e passo un paio di ore altrove. Lʼinverno, quando con la mia famiglia vado a raccogliere le olive, dopo una giornata di lavoro allʼaperto mi rilasso sul divano con un libro.

 

 #2 – Leggere allevia la depressione

I libri sono più che opere dʼarte da ammirare. Alain De Botton
È chiamata biblioterapia. Per pazienti affetti da lieve depressione era stato ideato dal NICE di Londra (National Institute for Health and Care Excellence) un programma di auto-aiuto, basato sulla terapia cognitivo-comportamentale.
La biblioterapia divenne così un investimento per il servizio sanitario, che collaborò con le biblioteche per fornire un servizio di libri su prescrizione. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu usata per sollevare il morale delle truppe durante la convalescenza.
Ricordo che parecchi anni fa ho usato la biblioterapia senza saperlo. Cʼerano stati momenti di depressione, non so più per quale motivo, e la lettura di un libro, Il magico regno di Landover di Terry Brooks, mi aveva fatto tornare il buon umore.
Quel libro, a pensarci ora dopo tanto tempo, non è un capolavoro, magari non è neanche uno dei migliori dellʼautore, ha qualcosa, però, forse nello stile usato, forse nella storia in sé, che mi ha fatto dimenticare tutto e evadere nel vero senso della parola.
In fondo la storia parla proprio di questo: di un uomo che ha ormai perso interesse per la propria vita e trova il modo per fuggire. Ho letto quel romanzo cinque volte.

 #3 – Leggere migliora le capacità intellettive

Le storie formano le nostre vite e in alcuni casi aiutano a definire una persona. Gregory S. Berns
Dagli studi effettuati dai ricercatori dellʼUniversità Emory (Atlanta, Georgia), dopo aver fatto leggere a dei volontari il thriller Pompeii di Robert Harris, è stato riscontrato un aumento della connettività nella corteccia temporale sinistra del cervello, unʼarea associata alla ricettività del linguaggio, e nel solco centrale, zona sensomotoria del cervello.
Per i ricercatori è stato importante trovare un libro avvincente e con una forte linea narrativa – e un romanzo, anziché un racconto, perché una storia lunga ha permesso al cervello di avere stimoli ripetuti.
Secondo il dottor Berns, neuroscienziato, i cambiamenti neurali che hanno visto associati alle sensazioni fisiche e ai sistemi del movimento suggeriscono che leggere un romanzo ti può trasportare nel corpo del protagonista.
Ho trovato interessante il fenomeno della cognizione incarnata: quando si pensa o si vede uno sport, per esempio, si possono attivare i neuroni associati allʼatto fisico di quello sport. I ricercatori hanno scoperto che leggere un romanzo e immaginarsi nei panni del protagonista porta lʼimmaginazione a un processo simile alla visualizzazione della memoria muscolare nello sport.
È nata così la neuroscienza letteraria, un nuovo campo che sta studiando gli effetti della lettura nel nostro cervello.

Perché non leggere?

Sono scoperte che fanno pensare, ma che allo stesso tempo ci fanno chiedere: perché la gente continua a non leggere?
A proposito di leggere ... Basta fare un clic per trovare il libro che ti va più a genio



Anziché intervistare le persone chiedendo loro se leggono o meno, perché per una volta non si cambia la domanda in: perché non leggi? Quali validi motivi hai per non leggere un libro?







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