Perché Pink Floyd, Mozart, Verdi e altri usavano la frequenza di 432Hz?
432Hz nasce da una naturale risonanza con le frequenze alla base del nostro organismo e dell’universo. La musica regolata su 432 Hz si propaga nel corpo e nella natura, donando energia e senso di pace, oltre a dare al suono un carattere più chiaro e caldo

- 8Hz è il “battito” fondamentale del pianeta, noto come “risonanza fondamentale di cavità Schumann”;
- 8 Hz è la frequenza su cui opera la molecola del DMT, una sostanza allucinogena prodotta dalla nostra ghiandola pineale;
- 8 Hz sono la frequenza di replicazione del DNA umano e 8 Hz sono anche il ritmo delle onde Alfa del cervello nella quale i nostri “processori paralleli”, o bi-emisferi cerebrali, sono sincronizzati per lavorare insieme;
- Dalle leggi di Keplero si sa che l’arrangiamento planetario del nostro sistema solare segue la scala di sintonia DO a 256 Hz, e questi ultimi sono persino un’ottava all’interno del Frattale Triangolare di Sierpinski.

8 HZ E RISVEGLIO DELLE FACOLTA’ UMANE
Ananda Bosman afferma che la neocorteccia, per il 90% “non assegnata”, viene risvegliata in questa sincronizzazione, operando in tutti i dentriti delle cellule con il flusso massimo di informazioni per quella scala. Le onde di consapevolezza “ordinarie” variano da 14 a 40 Hz. In questo range operano solamente alcuni dentriti delle cellule del cervello che utilizzano prevalentemente l’emisfero sinistro come centro di attività, dove il flusso di informazioni è miliardi di volte più debole. Un po’ come quando si utilizza un vecchio processore 386 comparato ad un Pentium di ultimissima generazione. In altri termini, a 8 Hz ognuno di noi potrebbe operare esattamente come un super-computer.
432 HZ: L’ACCORDATURA NATURALE, DA MOZART AI PINK FLOYD

Molti sono i sostenitori della cosidetta accordatura aurea: da Mozart ai Pink Floyd a Mick Jagger, cantante dei Rolling Stones a livello internazionale, mentre in Italia da A. Bosman, Flavia Vallega, Andrea Doria a Riccardo Tristano Tuis. Fu sostenuta anche da Verdi, e in tempi più recenti da Pavarotti e Placido Domingo.
Giuseppe Verdi in una lettera del 1884, indirizzata alla commissione musicale del governo italiano, che non ebbe successo nel suo tentativo, parlava di una riduzione che anche lui avrebbe visto di buon grado e cioè dal corista “normale” di 435Hz ad un corista di 432Hz, scrivendo al riguardo una frase di notevole importanza: “per esigenze matematiche“.
Maria Renold (1917 – 2003) nella sua interessante opera dal titolo: “Intervals, Scales, Tones and the Concert pich C 128Hz”, in cui con dati di grande fascino e ricchezza scientifica delucida in termini pitagorici tra altre informazioni vitali il 128Hz e il 432Hz conducendo il lettore ai frutti delle sue pluriennali ricerche, indicando l’importanza del LA 432Hz.
In concerti eseguiti con strumenti accordati sul La a 440 hz gli ascoltatori assumevano atteggiamenti polemici, antisociali. Ma gli stessi ascoltatori, invitati a riascoltare lo stesso concerto, stavolta eseguito con strumenti regolati su un La a 432 hz, acquistavano un atteggiamento positivo, se non entusiasta.
Non solo, 9 ascoltatori su 10 apprezzavano di più il secondo concerto, pur non sapendo indicare il motivo.
LA MUSICA A 432HZ GUARISCE
Molti medici e studiosi asseriscono che il motivo per cui una parte del corpo si ammala è perché la relativa frequenza si è alterata e, conseguentemente, il corpo vibra in modo disarmonico. L’essere in salute, secondo questi scienziati, è un vibrare all’unisono in modo armonico. Se si conosce la corretta frequenza di risonanza di un organo sano e la si proietta sulla parte malata, l’organo può tornare alla sua frequenza normale e quindi guarire. Se, al contrario, si proietta una frequenza disarmonica su un corpo sano, questo si ammala.
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