Robin Sharma... per chi vuole essere ispirato nel raggiungere i propri obiettivi

Biografia
Nato in Canada, ha due lauree, una di queste in diritto all'Università di Dalhousie, nel medesimo paese. Prima professore di diritto, poi avvocato, decide di abbandonare entrambe le carriere per studiare le tecniche che migliorano la vita e aiutano a gestire il lavoro e un team, così diventa un allenatore e esperto di leadership. Sulla materia scrive molti libri tradotti a livello internazionale come Il monaco che vendette la sua Ferrari.Attualmente viaggia per molti paesi per promuovere il suo messaggio e i suoi insegnamenti.
È stato scelto dall'Università di Yale per formare il suo staff personale e da Unilever per far raggiungere ai suoi dipendenti massimi livelli di eccellenza nel lavoro. È stato relatore alla Business School a Harvard ed è amministratore delegato della "Sharma Leadership International", una società internazionale di consulenze.
Pensiero
I suoi libri e i suoi discorsi promuovono un messaggio chiaro : ogni persona deve essere sicura di sé stessa e delle proprie potenzialità, tutti sono in grado di dimostrare doti di leadership, indipendentemente dal proprio ruolo lavorativo e dai titoli di studio. Secondo lui ognuno può essere "leader senza titoli".Per parlare al pubblico Sharma utilizza un linguaggio concreto, diretto e con idee semplici e pratiche, inoltre per spiegare determinati concetti si serve di esempi di vita quotidiana.

Secondo la sua filosofia di vita per avere dei risultati positivi in campo lavorativo e privato, è fondamentale fare un'analisi interiore e capire ciò che una persona desidera, riconoscere le qualità e distinguere i punti di forza e le debolezze. Inoltre è fondamentale migliorarsi sempre. Lo scopo degli insegnamenti di Sharma è aiutare le persone a essere più ottimiste e coraggiose, facendo loro capire che ognuno è padrone del proprio destino e che la vita può offrire ogni giorno molte opportunità. Le strategie da lui suggerite sono tuttora adottate da aziende che contribuiscono all’economia mondiale come Nike e Microsoft.